Il nostro team utilizza un approccio psicoterapeutico cognitivo comportamentale e garantisce percorsi sia in struttura che online per tutte le fasce d'età.
Facendo affidamento alle più recenti evidenze scientifiche, integriamo il nostro modello di riferimento con alcune tra le più efficaci metodologie di interventi “evidence-based”.
Questa metodologia, utilizzando forme di stimolazione bilaterale alternata (movimenti oculari o tapping), si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica al fine di trattare la sintomatologia associata. Il paziente ricorda l’evento come parte del passato, i pensieri intrusivi si attutiscono o spariscono, le emozioni e le sensazioni fisiche si riducono di intensità.
L’EMDR è un trattamento approvato dall’American Psychological Association (1998-2002), dall’American Psychiatric Association (2004), dall’International Society for Traumatic Stress Studies (2010), dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (2013) e dal nostro Ministero della salute (2003).
Il Deep Brain Reorienting (DBR) è una tecnica di elaborazione del trauma psichico che viene integrata all’interno di un percorso psicoterapeutico.
In una seduta di DBR il terapeuta accompagna il paziente durante la rievocazione e l’accesso al nucleo dell’esperienza traumatica. Con il Deep Brain Reorienting (DBR) è possibile trattare ed elaborare esperienze traumatiche non risolte.
Questa tecnica agisce al di sotto della soglia di coscienza lavorando su circuiti cerebrali profondi, promuovendo così un cambiamento spontaneo sui livelli superiori. L’obiettivo è di riuscire ad ottenere maggior controllo sui propri processi neurofisiologici e mettere in atto strategie più funzionali al fronteggiamento degli eventi avversi.
All’interno del nostro centro clinico il DBR viene svolto unicamente da terapeuti con formazione.
La distanza non è un limite.
Il supporto psicologico è rivolto a persone di tutte le età che stanno attraversando un momento di intenso disagio e percepiscono di non poterlo affrontare autonomamente.
I nostri clinici propongono infatti, la formulazione di un intervento focalizzato sulla gestione delle difficoltà quotidiane, promuovendo le risorse individuali.
Il supporto psicologico può quindi essere utile nel raggiungimento e nel mantenimento di uno stato di benessere, a qualunque età.
Il potenziamento cognitivo può essere utilizzato per:
Prevenire il fisiologico decadimento cognitivo che si presenta con l’avanzare dell’età.
Mantenere la funzionalità il più a lungo possibile per
chi ha già una diagnosi neurologica o ha perso delle capacità a causa di
lesioni cerebrali.
Incrementare le performance cognitive.
Oltre alle tradizionali tecniche per il potenziamento
cognitivo, anche il neurofeedback dispone
di precisi protocolli applicativi e training volti al potenziamento delle
funzioni cognitive.